Il trattamento psichiatrico forense: modelli a confronto

Strumenti di Risk Assessment e di valutazione di efficacia

La chiusura in Italia degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), deputati al trattamento ed alla custodia dei malati di mente autori di reato socialmente pericolosi, dopo 40 anni da una analoga decisione che decretò la chiusura degli Ospedali Psichiatrici (OP), pone il nostro Paese in una situazione unica e sola rispetto al panorama mondiale. Gli studiosi, gli psichiatri e gli psichiatri forensi degli altri Paesi restano scettici quando si confrontano col nostro modello trattamentale, di natura ormai esclusivamente sanitario, che ha scelto di porre attenzione quasi esclusiva ai bisogni di salute dei malati di mente che hanno compiuto un reato a motivo del loro disturbo e mettere a margine le ragioni di sicurezza sociale. E tuttavia queste ragioni, per quanto il più delle volte marginali sebbene in alcuni casi tutt’altro che tali, sussistono e i nostri Dipartimenti di Salute Mentale (dsm), talvolta hanno assorbito e gestito a fatica le sfide organizzative, tecniche e professionali a cui sono stati chiamati a rispondere convenientemente. Il fatto è che il trattamento “forense” pone delle peculiarità che non possono essere sottaciute. Forte è, di conseguenza, la richiesta di formazione. Ed altrettanto forte è la necessità di confrontare l’efficacia del nostro modello con altri, consolidati nella loro esperienza e nelle loro pratiche ma di segno opposto a quello del nostro Paese. Proprio per rispondere a questo tipo di richieste è stata organizzato il presente workshop che vede coinvolti, per un verso tutti i Direttori dei DSM di Puglia e Basilicata, regioni dove insistono alcune Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) e gli altri protagonisti del modello regionale pugliese e, per altri versi, il Direttore del sistema forense irlandese, Kennedy Henry Gerard, professore di Psichiatria Forense al Trinity College University di Dublino e, soprattutto, responsabile nazionale del trattamento dei malati di mente “pericolosi”. Dopo una prima giornata in cui si svolgerà una tavola rotonda fra tutti i protagonisti del modello pugliese, unica regione che ha previsto, oltre alle REMS delle comunità “dedicate” per il trattamento dei malati di mente autori di reato sottoposti ad una misura di sicurezza psichiatrica non detentiva, il workshop si articola nelle altre due giornate dando ampio spazio al prof. Harry Kennedy che affronterà tematiche di grande spessore scientifico e professionale. Il workshop si chiuderà infine, in ultima giornata, focalizzando la realtà territoriale delle comunità dedicate. Responsabile scientifico Felice Francesco Carabellese.

DATA E ORA INIZIO: 19/09/2019 14:30

CITTÀ: Bari

LUOGO: Padiglione Medicina Legale

INDIRIZZO: via Tommaso Storelli, 10

ORGANIZZATORE: Università degli Sudi di Bari Aldo Moro

DURATA: 2 mezze giornate

CREDITI: 8

INFO: Sito web

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